Il giorno primo agosto si terrà a Larderello la seduta del Consiglio Regionale dopo una serie di iniziative ed incontri sul complesso tema della geotermia.

In realtà le criticità che investono questo settore produttivo si articolano su diversi punti.

  1. Gli incentivi alla produzione, non previsti nel Decreto Fer1 e che potrebbero essere introdotti nel decreto Fer2.
  2. I ritardi che hanno paralizzato per anni i progetti di sviluppo predisposti da Enel.
  3. Le modalità usate da Enel in materie di appalti e affidamenti per le aziende dell’indotto.
  4. La mancanza di certezze sul rinnovo delle concessioni minerarie del 2024.

Sul primo punto tengo a precisare che l’incontro con il Sottosegretario Crippa, presso il Ministero dello sviluppo economico, si è svolto in un clima positivo.

La bozza proposta dal Ministero, come ho evidenziato allo stesso On. Crippa, deve rappresentare a mio giudizio la base di una trattativa tecnica, nella quale apportare modifiche su alcuni aspetti sostanziali, al fine di rendere praticabile e non velleitario il proposito di apportare migliorie tecnologiche all’intero sistema industriale.

L’impegno delle Amministrazioni locali, da questo momento in poi, è quello di supportare con la massima attenzione la Regione Toscana per l’avvio e la conduzione della trattativa tecnica che proseguirà nelle prossime settimane.

A tal proposito nella giornata di martedì trenta luglio, abbiamo prodotto una prima serie di osservazioni trasmesse all’assessore regionale Fratoni che ha dimostrato fin da subito la propria disponibilità a rapportarsi con i territori per condurre la trattativa col MISE nel modo più proficuo ed utile.

Nella giornata del 22 luglio si è invece svolto un confronto, a mio giudizio utile, sulle questioni dell’indotto geotermico. Confronto svoltosi a Larderello tra Enel e Sindaci, facente seguito ad una serie di incontri tenutesi da diversi mesi a questa parte. In quella sede sono state evidenziate le criticità delle imprese locali a seguito della riduzione degli investimenti e delle modalità di affidamento di lavori, servizi e manutenzioni.

Il mio giudizio, concorde con quello di altri colleghi, è quello di una sostanziale soddisfazione per gli impegni assunti da Enel su una serie di elementi e meccanismi da porre a tutela delle imprese locali.

Anche questo risultato, tendenzialmente positivo, dovrà essere valutato nei fatti e seguito attentamente nelle sue concrete evoluzioni.

Come già richiesto esplicitamente dal sottoscritto, torno a ribadire che già nel prossimo settembre si debba procedere a dare ufficialità all’accordo, mediante un protocollo che richiami espressamente le proposte di Enel.

Sul prossimo appuntamento della seduta straordinaria del Consiglio regionale, vorrei sottolineare l’importanza dell’evento come segnale di attenzione alle problematiche del territorio.

Credo sia mio dovere puntualizzare, tuttavia, che la situazione di criticità che stiamo vivendo deriva non soltanto dalla questione dei mancati incentivi.

Anzi le scelte sbagliate del MISE sembrano la logica conseguenza di una politica regionale che per molti anni ha prodotto incertezze, rinvii, ostacoli di ogni tipo, moratorie e percorsi legislativi volti ad introdurre vincoli spesso sproporzionati se non addirittura velleitari.

Siamo in pesante ritardo nell’avviare il necessario iter per il rinnovo delle concessioni del 2024 e l’incertezza che ne deriva paralizza ogni ipotesi concreta di investimento. Poiché nessuna azienda investe senza un orizzonte temporale certo e congruo.

Analogo ragionamento può essere svolto su tutti i progetti di sviluppo a suo tempo presentati da Enel che rischiamo di perdere definitivamente dopo anni di rinvii.

In questo senso credo che l’adunanza del Consiglio regionale non potrà apportare sostanziali contributi di novità ad un quadro che resta problematico proprio a causa delle divisioni e delle frizioni che, storicamente, si dispiegano sul tema della geotermia.

Alberto Ferrini

Sindaco di Castelnuovo di Val di Cecina.